Abbiamo identificato due priorità in materia di RSI applicata ai nostri team: migliorare l’equilibrio tra uomini-donne e misurare l’esperienza del collaboratore.
I nostri team sono destinatari in primo luogo del processo RSI di Aprolis. La capacità dell’impresa di assumere e fidelizzare i collaboratori di cui ha bisogno è il segreto della sua perennità. Ciò passa attraverso un ambiente di lavoro di qualità e un’apertura alla diversità.
Monnoyeur si è costruito e sviluppato, fin dalla propria fondazione nel 1906, attraverso l’impegno e il lavoro di uomini e donne che si sono adoperati su tutti i livelli dell’azienda.
CTale collaborazione costruttiva tra tutte le parti interessate ha permesso al gruppo di diventare un’impresa di portata internazionale e di fondare i propri valori intrinseci attorno a valori quali Rispetto, Spirito imprenditoriale, Coraggio e Convivialità che sono alla base delle nostre relazioni, sia interne che esterne.
Monnoyeur si è recentemente impegnata, al riguardo, alla formalizzazione e all’animazione dei valori, in particolare all’adozione di una Carta del buon vivere insieme, che deve costituire il filo conduttore nei nostri rapporti reciproci.
CQuesto desiderio di reciproco rispetto è anche formalizzato tramite la firma della Carta della diversità del 20 gennaio 2020 (ideata su iniziativa di Aprolis dal 2019) o ancora tramite la formalizzazione del Codice Etico e di Buona Condotta del Gruppo.
Migliorare l’equilibrio tra uomini-donne
Attenti ai vantaggi che una maggiore eterogeneità all’interno dell’organizzazione è in grado di apportare in termini di realizzazione e raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, ci siamo impegnati a migliorare il ruolo della donna nelle nostre professioni.
Pertanto, il Gruppo si prefigge in tutte le filiali, sia in Francia che all’estero, obiettivi ambiziosi di progresso, in particolare in termini di assunzione di dipendenti di sesso femminile negli anni futuri.
Questa volontà si declina su due livelli:
- Per i quadri dirigenti e i manager: Il 30% delle posizioni aperte previste per le donne entro il 2023, il 35% entro il 2025 e fino al 40% entro la fine del 2027.
- Per i quadri non dirigenziali e gli impiegati, il 35% dei posti aperti previsti dalle donne entro il 2023, il 40% entro il 2025 e il 45% entro la fine del 2027.
Per formalizzare tale processo positivo, è stato siglato nel dicembre 2021 un accordo quadro del Gruppo in materia di parità professionale tra uomini e donne e alla prevenzione delle discriminazioni.
Parallelamente, le imprese del gruppo soggette alla pubblicazione dell’«indice di parità professionale tra uomini-donne» si sono impegnate a raggiungere il punteggio di 75/100 entro e non oltre la terza edizione. Questo obiettivo è stato raggiunto per Aprolis con punteggi da 83 su 100 a titolo dell’indice 2020 pubblicato nel 2021, ovvero a partire dal secondo anno.
I nostri obiettivi di progressione per il miglioramento del nostro indice sono i seguenti:
- Indicatore relativo allo scarto retributivo: raggiungere il punteggio di 35/40
- Indicatore relativo allo scarto di tasso di aumenti individuali: Obiettivo di mantenimento dato che deteniamo il numero di punti massimo
- Indicatore relativo allo scarto del tasso di promozioni: Obiettivo di mantenimento poiché deteniamo il numero di punti massimo
- Indicatore relativo alla % delle dipendenti che hanno usufruito di un aumento nell’anno successivo al rientro dal congedo di maternità: Obiettivo di mantenimento poiché deteniamo il numero di punti massimo
- Indicatore relativo al numero di dipendenti del sesso sotto-rappresentato tra i 10 dipendenti che hanno percepito le retribuzioni più elevate: Presenza di 2 donne nelle 10 retribuzioni più elevate
Miglioramento dell’esperienza del collaboratore
Aprolis ritiene fondamentale interrogare i propri collaboratori riguardo alla propria esperienza all’interno della società. Provvede pertanto a misurarla regolarmente (una volta all’anno) per tutti i propri collaboratori tramite indagini mirate, volte in particolare a seguire il tasso di raccomandazione (E-NPS), di cui beneficia la nostra impresa, ovvero quanti collaboratori raccomanderebbero Aprolis come datore di lavoro.
Alla luce di tali indagini, la direzione e i team lavorano congiuntamente a soluzioni concrete a partire dai risultati ottenuti per migliorare le condizioni di lavoro e l’esperienza del collaboratore; ponendo l'accento, ad esempio, sulla divulgazione di informazioni utili a seconda dei diversi canali (registro della vita utile, video, seminari pedagogici, testimonianze di collaboratori ecc.); la messa in atto di riunioni inter-dipartimentali per coordinare in modo ottimale o la digitalizzazione dei nostri processi…
Inoltre, nel contesto della crisi sanitaria, l’accordo di gruppo sul telelavoro firmato in Francia all’inizio del 2021 ha permesso, tra l’altro, di ridurre gli spostamenti casa-lavoro in modo continuativo, al di là delle misure congiunturali adottate in risposta alla pandemia di Covid-19. Tale impegno risponde pertanto a un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di gas serra causate dagli spostamenti casa-lavoro e migliorare l’ambiente di lavoro dei nostri collaboratori.